DONETSK – Dopo un pò di attesa arriva Alexandr, 28 anni, ci presentiamo e ci sediamo vicino al tavolo da ping pong per fargli qualche domanda.
Puoi presentarti per favore?
Mi chiamo Alexandr Gaiduk, ho 28 anni e sono originario di Krastliman.
Ok, eri già un soldato prima della guerra?
No, ho fatto solo un anno di leva nell’esercito Ucraino ma facevo l’ idraulico.
Parlami della tua decisione di combattere.
Quando è iniziato il confitto io ero a Krastliman, ne avevo già abbastanza di tutto quello che stava succedendo, ma mi sono unito ai ribelli quando mi sono trovato i combattenti di Pravy Sector nel mio villaggio.
Cosa hai pensato quando li hai visti?
Che abbiamo abbastanza terreno per sotterrarli tutti.
Chiaro…quindi hai iniziato a combattere…
Si, il mio primo combattimento è stato in un checkpoint a Sloviansk, dall’altra parte ci sono anche vecchi compagni di leva.
Parlami dell’incidente. Quando è successo?
L’11 Maggio 2016, sentii uno scoppio e mentre andavo a controllare misi il piede su una mina.
…PMN-1?
Si.
…e poi…
Non persi conoscenza, all’impatto non sentii molto dolore ma durante il trasporto in ospedale fu terribile.
Sei sposato?
Lo ero.
C’ entra qualcosa il tuo incidente?
Lei mi è stata molto vicino quando mi hanno operato, è stato un periodo terribile. Poi la protesi e… il ritorno in servizio.
E cos’è successo poi?
Un giorno sono tornato a casa e mi sono addormentato. Al mio risveglio non c’era più.
Capisco…mi dispiace…
…
Gli faccio qualche foto e poi il Capitano mi invita a giocare a ping pong, accetto volentieri.
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